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L'Unione europea è sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi del REPowerEU?*

L'obiettivo del piano REPowerEU è ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili russi entro il 2027 e la Commissione europea stima che ciò richiederà una significativa espansione delle quote di energia rinnovabile nei settori dell'elettricità, dei trasporti e del riscaldamento. Sebbene l'uso di energia rinnovabile aumenti in tutti e tre questi settori entro il 2027 nelle previsioni principali, in nessuno di essi vi sono livelli coerenti con il piano REPowerEU.


Mentre la quota di energie rinnovabili nell'elettricità si espande a quasi il 55% entro il 2027 nel caso piu probabile, questo è comunque ben al di sotto della quota del 69% che la Commissione europea stima sia necessaria per sostenere il piano REPowerEU. Per consentire ulteriori aumenti, i governi di tutta l'Unione europea dovranno ridurre al minimo l'incertezza politica, semplificare le procedure di autorizzazione ed accelerare gli aggiornamenti della rete di trasmissione e distribuzione. Aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili è essenziale anche per espandere l'utilizzo di energia rinnovabile nei settori dei trasporti e del riscaldamento, poiché l'elettricità rinnovabile può alimentare veicoli elettrici e pompe di calore ed essere utilizzata per produrre idrogeno verde.


Il piano REPowerEU della Commissione europea, pubblicato nel maggio 2022, si basa su iniziative esistenti (tra cui il Recovery and Resilience Facility) e aumenta l'obiettivo di energia rinnovabile del pacchetto Fit for 55 proposto (lanciato nel 2021) dal 40% al 45%


In base alle principali previsooni, il solare fotovoltaico e l'espansione della capacità eolica non sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi di elettricità rinnovabile del piano REPowerEU per il 2030. Secondo l'ultimo documento di lavoro dei servizi della Commissione europea, sono necessarie capacità di 592GW di solare fotovoltaico e 510GW di eolico 2030 per raggiungere la quota del 69% di elettricità rinnovabile indicata dalla Commissione. Ciò richiederebbe aggiunte medie annuali di 48GW per il solare fotovoltaico e 36GW per l'eolico.


Per il solare fotovoltaico distribuito, se i regimi di sostegno in scadenza venissero estesi e i livelli di remunerazione aumentati per rendere più attraente il business case per l'autoconsumo, la crescita annuale potrebbe raggiungere i 35 GW entro il 2027, un ritmo che sarebbe sufficiente per raggiungere l'obiettivo del 2030. Lo scenario accelerato per il solare fotovoltaico presuppone anche che la produzione locale e i programmi di formazione professionale alleggeriscano i vincoli logistici e di manodopera che attualmente impediscono uno sviluppo più rapido dei progetti di solare fotovoltaico. I ritardi delle apparecchiature e l'aumento dei costi di trasporto sulle importazioni di celle e moduli solari hanno soffocato la concorrenza nelle aste, con conseguenti sottoscrizioni e aumenti dei prezzi, mentre la carenza di lavoratori qualificati ha rallentato il ritmo di installazione dei sistemi fotovoltaici distribuiti.


*Elaborazione su fonte IEA

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