Con l’aumento delle vendite di veicoli elettrici a batteria (BEV) e di sistemi di accumulo energetico (BESS) cresce proporzionalmente la domanda di batterie da trazione agli ioni di litio (LIB) e, di conseguenza, il ruolo strategico nell’economia nazionale delle materie prime necessarie per produrle.
L’Unione Europea ha quindi risposto con un nuovo Regolamento sulle batterie e ai rifiuti di batterie (UE 2023/1542), che sostituisce la direttiva 2006/66/CE e costituisce la prima iniziativa concreta del piano d’azione europeo sulla “Economia Circolare”. Oltre a prevedere quote di ritiro e alla possibilità di applicazioni di “seconda vita”, contiene anche disposizioni per il re-uso ed il reintegro di materiali riciclati nelle celle di nuove batterie. Questo ha lo scopo di garantire la sostenibilità dell’intero ciclo di vita delle LIB, rafforzare la gestione efficiente -in termini di risorse- delle materie prime ed assicurare la competitività dell’industria europea nel lungo periodo.
La R&S in cui USB è impegnata, accanto a prestigiosi partner accademici ed industriali, mira anche ad identificare come le batterie esauste possano essere classificate in modo affidabile e quindi immesse in percorsi di recupero/re-uso di massima sostenibilità (es. “seconda vita” o riciclo). Inoltre, un processo energeticamente efficiente di riciclo può essere usato per consentire direttamente l’uso dei materiali attivi nelle nuove celle.
Un obiettivo primario consiste nell’identificare una soluzione di catena del valore chiusa delle batterie -e ciclo chiuso e sostenibile dei loro materiali- in grado di soddisfare tutti i requisiti indicati dalla regolamentazione UE. Altri obiettivi comprendono il superamento dei convenzionali processi di riciclo ad alta intensità energetica e di relativa ri-sintesi del materiale catodico attivo nonché il veloce trasferimento dei risultati della Ricerca nei processi di produzione industriale, specialmente sulla standardizzazione dei formati celle.
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