Il Chinese Module Marker (CMM), il benchmark di riferimento di OPIS per i moduli cinesi, è arrivato a US$ 0,173 per W, cioè è sceso al valore più basso mai registrato (Fonte OPIS). Dopo la fiera Intersolar Europe, il mercato in Europa registra chiari segnali sia dell'offerta eccessiva di moduli sia dei prezzi -molto vicini al minimo storico- del polisilicio cinese.
Gli operatori del mercato lamentano anche l’eccesso di scorte di moduli in Europa che provocano un calo dei prezzi ed una riduzione delle nuove spedizioni. Secondo un Report di “SolarPower Europe”, nel 2022 nel continente è stato installato un record di 46,1 GW di energia solare, a fronte però di importazioni di circa 85 GW di moduli. Dato il gap tra i prezzi di carico di quei moduli e quelli attuali, la maggior parte delle rimanenze (stipate nei magazzini di proprietà di società cinesi in tutta Europa) devono ora essere vendute in fretta.
Nel frattempo, in Cina, il prezzo del polisilicio è crollato a 63,5 CNY ($ 8,84)/kg, cioè prossimo alla soglia della cifra di 60 CNY/kg che gli esperti generalmente identificano come il costo stesso del materiale: anche in questo caso, emerge un consenso comune sulla sovracapacità del mercato (e, addirittura, più di 100.000 tonnellate di polisilicio attualmente ferme nei magazzini dei soli produttori cinesi).
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